L’emergenza COVID non è ancora terminata. Cinque regioni sono ad alto rischio.

COVID

Il COVID rappresenta ancora un’insidia per molte delle regioni italiane, con una percentuale stabile di occupazione delle terapie intensive ma con un tasso che cresce nei reparti ordinari.

Questo significa che ancora una volta aumenta la circolazione del virus e peggiorano gli indicatori epidemiologici. Si tocca quindi quota 325 ogni 100.000 abitanti. La scorsa settimana la soglia era di 215. Anche l’indice di trasmissibilità Rt è passato da 0,91 a 1 e quindi, ancora una volta, si è raggiunta la soglia epidemica.
Ci sono regioni considerate ad alto rischio che superano il tetto del 10% di posti nei reparti ordinari occupati da pazienti Covid: Bolzano (20,2%), Umbria (17,8%), Valle d’Aosta (16,4%), Calabria (12,9%), Friuli Venezia Giulia (10,6%).

La terza Regione con la maggiore incidenza è il Veneto con 557 casi.

Altro dato a preoccupare fortemente è il numero dei casi è quasi il doppio rispetto alla media nazionale di 325 in zone come Trento con 633 e Bolzano con 637,6 .

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